"Il viaggio insolito"
Rassegna letteraria
estate 2024
fausto biloslavo
Girare il mondo, sbarcare il lunario scrivendo articoli e la ricerca dell'avventura hanno spinto Fausto Biloslavo a diventare giornalista di guerra.
Classe 1961, il suo battesimo del fuoco è un reportage durante l'invasione israeliana del Libano nel 1982. Negli anni ottanta copre le guerre dimenticate dall'Afghanistan, all'Africa fino all'Estremo Oriente. Nel 1987 viene catturato e tenuto prigioniero a Kabul per sette mesi. Liberato grazie all’intervento del presidente della Repubblica, Francesco Cossiga torna nel 1989 a Kabul, durante il ritiro sovietico, dove è vittima di un attentato che gli procura gravi ferite.
Nell’ex Jugoslavia racconta tutte le guerre dalla Croazia, alla Bosnia, fino all'intervento della Nato in Kosovo. Nel 1997 viene inviato in Cecenia a liberare il fotografo di Panorama, Mauro Galligani, preso in ostaggio. Biloslavo è il primo giornalista italiano ad entrare a Kabul liberata dai talebani dopo l’11 settembre.
Nel 2003 si infila nel deserto al seguito dell'invasione alleata che abbatte Saddam Hussein. Nel 2011 è l'ultimo italiano ad intervistare il colonnello Gheddafi durante la rivolta. Negli ultimi anni ha documentato la nascita e caduta delle tre “capitali” dell’Isis: Sirte (Libia), Mosul (Iraq) e Raqqa (Siria). Dal 2017 realizza inchieste controcorrente sulle Ong e il fenomeno dei migranti. E ha affrontato il Covid 19 come una “guerra” da raccontare contro un nemico invisibile. Nel 2021 segue la drammatica evacuazione dall’aeroporto di Kabul e poi entra in Afghanistan conquistato dai talebani. Nel primo anno di guerra in Ucraina rimane sul campo a più riprese per quattro mesi coprendo tutti i fronti del conflitto.
Biloslavo lavora per Il Giornale e collabora con Panorama e Mediaset. Sui reportage di guerra ha pubblicato “Prigioniero in Afghanistan”, “Le lacrime di Allah”, il libro fotografico “Gli occhi della guerra”, il libro illustrato “Libia kaputt”, “Guerra, guerra guerra” oltre ai libri di inchiesta giornalistica “I nostri marò” e “Verità infoibate” e il recente “Ucraina nell’inferno dell’ultima guerra in Europa”.
In 40 anni sui fronti più caldi del mondo ha scritto oltre 7000 articoli accompagnati da foto e video per le maggiori testate italiane e internazionali. E vissuto tante guerre da apprezzare la fortuna di vivere in pace.


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